Questo browser non supporta o blocca JavaScript.

L'età eroica - Rassegna di Apertura

L'anno scorso ci siamo chiesti: dove stanno le nostre Radici? E ci siamo accorti che festeggiare gli Ottant'anni della Liberazione si saldava perfettamente con l'altro paradigma fondante della stagione: la resistenza al fascismo è stata una lotta dell’intera Europa – che affonda le sue radici nella "Grecità". Così è iniziato il percorso tra riscritture di miti antichi e episodi della Resistenza in Italia, Francia e Grecia. Ci siamo accorti che Achei e Troiani che discutono del rapimento di Elena sono gli stessi che oggi discutono la pace tra le nazioni in guerra; che i bambini travolti dalla guerra civile e dalla carestia nella Grecia del '49 non sono in nulla diversi da quelli che ci entrano in casa ogni giorno attraverso i social.
Per fare tesoro della stagione scorsa e affacciarci all'anno che viene abbiamo organizzato una Rassegna di Apertura che non solo ripropone alcuni dei saggi dei corsi, ma che include due debutti dei nostri progetti Speciali Giovani.

L'età eroica | Atelier di creazione

Durante la seconda parte della Guerra Civile in Grecia – 1947/1949 – una spaventosa carestia spingeva i bambini a lasciare in bande i villaggi in cerca di cibo. La vicenda de "L'Età Eroica" racconta di 5 ragazzi – uno dei quali viene salvato dalle grinfie di adolescenti nazionalisti che vogliono ucciderlo perché amico dei "banditi" – in un vero e proprio viaggio iniziatico dove devono sopravvivere alla fame, ai cacciatori di teste, agli sciami di insetti. Finché incontrano Zaphira, una zingara con carrozzone che li guida prima in una sorta di discesa agli inferi a cercare la sua dote nascosta in un pozzo di un cimitero, poi fino al confine con l’Albania. Ma il confine è chiuso. L’Albania rimanda indietro i ragazzini fuggiti. Così i nostri eroi si ritrovano con gli Andartes – i Partigiani di Sinistra – proprio quando inizia l’attacco finale. Molti anni dopo i sopravvissuti, sotto la guida di un Maestro – forse anche lui in esilio sull’isola a causa delle sue idee – mettono in scena il racconto della loro storia.
È inevitabile per noi riflettere su molte altre vicende, anche molto vicine a noi.


testo e regia di Marco M. Pernich
dal romanzo omonimo di Stratis Haviaras
in scena Andrea Bonzi, Andrea Buquicchio, Allegra D'Imporzano, Alessandro Gentile, Federico Opiparo, Alice Pareyson e Jacopo Zotti