ARTI CANTI E PARTY A STUDIONOVECENTO

Arti canti e party a Studionovecento è un progetto di serate a ingresso libero e gratuito che hanno l’obbiettivo da una parte di aprire la casa di Studionovecento al terrritorio dall’altra di far conoscere spettacoli particolari chicche affascinanti e incroci misteriosi che normalmente la rpogrammazione dei teatri e di altri luoghi di cultura ignora.
Cominciamo SABATO 22 FEBBRAIO ORE 19.00​ con:

Canti, cunti, omaggi e varia Umanità al di qua ed al di là del Garigliano

Lo spettacolo è il non esaustivo compendio di ciò che, Angela Villa e Franco Ventimiglia, hanno portato in giro nel corso degli anni “#laparolacantatadiangelavilla”.
È una “quasi conferenza colta” definizione presa in prestito da una frase di Eskimo,​ di Francesco Guccini. Il quasi vuole sgombrare il campo da qualsiasi fraintendimento: le carte sono scoperte nel gioco spettacolo messo in scena.
Canti e Cunti, invece, contiene un richiamo a G. B. Basile col suo Cunto de li cunti del 1634 ed un riferimento ai canti blues del delta del Mississippi. Però, non avendo Napoli né un fiume (c’è stato sì un fiume, ma di lui si sono perse le tracce: il mitico Sebeto che nei suoi due rami sfociava al Ponte della Maddalena ed alle falde della collina di Pizzofalcone nei pressi dell’isolotto di Megaride), né un delta (e tantomeno un’omega od una lambda, al massimo una “lampara a prora” in Spusalizio ‘e marenaro) è gioco forza rifarsi al Garigliano, il fiume che, nell’ultima parte del suo percorso, traccia un confine naturale tra la Campania ed il Lazio.

Il percorso si sviluppa attraverso l’alternanza di canzoni (classiche napoletane, antiche villanelle, canzoni d’autore) con brevi testi di prosa o forbite presentazioni dei doverosi omaggi che si susseguiranno.

Angela Villa – canto e testi
Franco Ventimiglia – chitarre classiche, chitarra battente, guitalele, canto e testi