Tigres de Papier

Tigres de Papier – Tigri di Carta

Il teatro è vuoto. Ma noi siamo pronti. Bisognerà soffrire per recitare? E esiste sempre nel dizionario “recitare”? Capovolgiamo le tigri di carta rompiamo le maschere per poter guardare. In un tentativo gli occhi si spalancheranno.

Blood Oil

Blood Oil

Blood Oil è una storia sulla follia della guerra: quelli che sopravvivono e quelli che muoiono. Una madre e sua figlia insieme a una forza di peacekeaping sono presi in trappola tra le fazioni in lotta. Dovranno combattere per sopravvivere per la loro dignità e per non perdere le loro anima. Quando la guerra li stritola con la sua perversione i soldati si inoltrano nella follia e cominciano a non proteggere più coloro che sono venuti ad aiutare. La dea Gaia s’indigna anche lei per la guerra inflitta fino al cuore della terra.

Dance or Die

Dance or Die

Il viaggio tra Budapest e Grenoble in minibus dura 15 ore. Se siete costretti a stare con qualcuno per un tempo così lungo possono accadere molte cose. La Compagnia prepara la terza partecipazione ai Rencontres farà del suo meglio per passare il tempo. Ma com’è possibile un simile viaggio nel 2021? BALLA O MUORI! Potrebbe persino essere una storia vera…

Godot somos Nós

Godot somos Nós – Godot siamo Noi

In questo periodo di crisi sanitarie ambientali e altre, abbiamo deciso di rivisitare liberamente il tema de “l’attesa” a partire dal testo “Aspettando Godot” di Samuel Beckett. Dopo un anno di riprese via zoom abbiamo potuto girare all’aperto con una piccola troupe. Al posto della desolazione dell’ambientazione originale del testo di Beckett che in tempo di pandemia ci avrebbe riportato all’aridità degli appartamenti chiusi e delle strade deserte abbiamo scelto di immergerci nella profusione della natura. Al posto di un Didi e Gogo abbiamo deciso di creare due coppie che potrebbero essere molte di più perché intrecciano un dialogo che è di tutti i tempi di tutti i luoghi due coppie che potrebbero essere noi tutti. Abbiamo voluto reinventare “l’attesa” rendendola caleidoscopica attiva creativa e aperta alla sorpresa. Nella nostra versione “Godot siamo noi”.

Someday I Will Tell You

Someday I Will Tell You

“Un giorno ti racconterò…” riprende i principali temi delle precedenti opere teatrali e artistiche di Aneta Adamska-Szukalas. È uno spettacolo sul potere del ricordo l’inevitabilità della morte ma anche sulla continuazione dell’esistenza post-mortem. Ci parla dell’impatto delle storie raccontate di generazione in generazione che danno senso alle nostre vite. È uno spettacolo sulla gioia e sull’affermazione della vita che ci sorprende e c’incanta tutti i giorni. Trasponendo le storie famigliari in una forma teatrale Aneta dà vita a un mondo immaginario dell’infanzia e della giovinezza di suo padre. Tenta di salvarlo trasmettendo la sua storia.

La Sposa Bambina

La Sposa Bambina

La storia di Fenoglio racconta l’esperienza di Catinina. Una ragazza poco più che bambina data in sposa a un giovane sconosciuto perché la sua famiglia non sia più obbligata a occuparsi delle sue necessità. Non solo questa situazione riguarda ancora oggi molte ragazze ma ci interroga sui nostri condizionamenti e i nostri stereotipi. Ciascun partecipante ha arricchito lo spettacolo con la messa in comune del proprio bagaglio di storie e d’esperienze culturali.

Pool Party

Pool Party

Marko e Tonka, dieci anni, per il loro compleanno organizzano una festa attorno a una piscina. Sono state invitate le gemelle Lucija e Gabi, molto divertenti. Nina la migliore amica di Tonka non è stata invitata a causa di una lite. Allora lei sabota la festa: rompe le tubature e lascia la piscina senz’acqua. Marko e Tonka delusi pensano di annullare la festa quando i migliori idraulici della città, Mario e Luigi, bussano alla porta! Salvano la festa e insegnano ai bambini ad essere buoni gli uni con gli altri. In questa creazione Drama Studio Dada tenta d’esplorare l’impatto dei giochi infantili sul loro sviluppo in opposizione ai videogames.

In the Space of Her Mind

In the Space of Her Mind

“Nello spazio della sua mente” è un video collettivo. Un gruppo di persone osserva e cattura gli eroi invisibili del nostro quotidiano. Il racconto svela i luoghi dove si ritrovano e delle domande senza rispsota. Il progetto “In the space of her mind” è il risultto di un lavoro sperimentale durante il lockdown in Grecia sviluppato attraverso le piattaforme web tra Eleni Efthymiou e il gruppo En Dynamei. Iniziando un cammino di osservazione con l’obbiettivo di rispondere a domande che mettono in relazione con lo spazio come: chi ha bisogno di più spazio e perché? come possiamo cambiare il senso del nostro spazio? di quanto spazio abbiamo bisogno per essere felici? qual’è l’immagine della felicità? chi sono gli eroi invisibili del nostro quotidiano che abbiamo potuto osservare durante il lockdown? chi si nascondo dietro ciò che vediamo…? Perché cercate sempre più spazio?

Le Baccanti

Guerman

Guerman

Sans Terre

Page d’un journal de pandémie

Sturm

Sturm

Pazienza

Pazienza

Quand elle viendra…