“Quando qualcuno ti fa fare qualcosa che non vuoi con la forza non è normale, ma è la norma in questo paese. […] Me ne sono andata perché le sappiamo queste cose. Le donne come me le sanno. Ma tu no. Sono venuta a cercarti e ti ho trovata.”

Durante la settimana di Maggio del 1936 in cui Mussolini proclama “la riapparizione dell’impero italiano” la maestra Camilla si trasferisce in un piccolo paesino sperduto e lasciato a sé stesso con l’idea di poter fare la differenza. L’unica con cui riesce però a instaurare un rapporto è Maria, una giovanissima madre che attende il ritorno del marito dalla guerra.

“Il testo è ricco di risonanze che interrogano il passato – ma anche il nostro presente. Solo così la memoria non diventa museo, ma è forsa vitale e strumento di comprensione di noi stessi e del tempo – senza memoria – che viviamo.” (Marco M. Pernich)

Testo e regia: Christian Gallucci

In scena: Anna Sala, Bianca Cerro

Foto di: Andrea Pella

  • Sabato 13 Aprile 2024 h.20.00

 

Per informazioni e prenotazioni scrivere a organizzazione@studionovecento.com – prenotazione nominativa obbligatoria

Proponiamo come sempre il baratto culturale: noi vi regaliamo lo spettacolo; voi se volete regalateci qualcosa – un manoscritto, un manufatto, un libro,… persino denaro.